Dalla terrazza d’arrivo della funivia è possibile ammirare da vicino i grandi quattromila, dal Cervino al Monte Bianco, dal Gran Paradiso al Monte Rosa a tutte le cime svizzere del Vallese, per poi “ritornare” con lo sguardo a volo d’aquila (e da quassù è possibile vederle!) in Italia e posare gli occhi sull’inconfondibile sagoma a punta del Monviso, in Piemonte. Da qui è possibile raggiungere anche a piedi, meglio se accompagnati da una Guida Alpina per motivi di sicurezza (si è in ghiacciaio), la Grotta di Ghiaccio (arrivo funivia Piccolo Cervino, 3.882 m.), una delle meraviglie delle Alpi dove si possono ammirare fantastiche sculture.
La grotta è a aperta tutti i giorni ed è raggiungibile attraverso una galleria di 50 m. a una profondità di 15 m. L’ingresso è a pagamento e gli orari di visita variano secondo l’apertura della tratta funiviaria “Trocke-ner Steg – Piccolo Cervino”.
Sullo stesso percorso si posiziona la gita al quattromila per neofiti, una sorta di battesimo delle alte quote. È infatti possibile raggiungere in giornata la cima del Breithorn, panettone bianco che ogni anno richiama migliaia di alpinisti.
Sempre da Plateau Rosà s’incontra l’iconico percorso di trekking in alta quota “Tour du Cervin”, itinerario a piedi attorno al Cervino della durata di 8 giorni circa.
Per chi non scia e non ha ambizioni alpinistiche, merita senz’altro una visita il museo interattivo di Plateau Rosà “Una montagna di lavoro”, adiacente la stazione di arrivo della funivia, con foto e attrezzi d’epoca dedicati alla costruzione degli impianti, dagli anni ‘30 al giorno d’oggi. Sulla terrazza una “rosa dei venti” indica tutte le più importanti monta-gne della Valle d’Aosta e del Vallese (Svizzera).