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Outdoor

Trekking in Alta Quota

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    Sentieri per tutti i gusti e livelli sia a Breuil-Cervinia che a Valtournenche, con la possibilità di abbreviare i tempi di percorrenza grazie agli impianti di risalita, ottima soluzione per diminuire la fatica.

    Si inizia quasi sempre dal celebre Lago Blu (mezz’ora a piedi dal paese di Cervinia), la cui passeggiata pianeggiante non offre alcun tipo di difficoltà. Per chi ha fiato e buone gambe, dal lago Blu, in due ore si può scollinare e raggiungere Valtournenche dall’Alpe Manda sino a Salette (m. 2.245, arrivo telecabina Valtournenche): mucche al pascolo e vista magnifica sulle Grandes Murailles. Il sentiero segue un tratto della Grande Balconata, tra i trekking più gettonati dell’intera Valle d’Aosta.

    Sempre da Cervinia, salendo in “quota”, ai 2.500 m. di Plan Maison (raggiungibile sempre dal Breuil anche con gli impianti, sulla direttrice funiviaria Cervinia-Plateau Rosà), molte le scelte, tra cui la passeggiata alla diga del Lago Goillet (2.516 m., tempo 40 minuti: sulla cartina dei sentieri indicata con il n. 18). Da qui si può poi proseguire sino al Colle Superiore delle Cime Bianche, raggiungibile anche da Cervinia lungo la mitica pista da sci del Ventina, sempre con vista sul Cervino e Grandes Murailles.

    Rimanendo a Plan Maison, centro nevralgico da cui si sviluppano molte passeggiate, merita senz’altro la gita sino al rifugio Oriondé (www.rifugiorionde.it). Situato a 2.802 m. proprio sotto la parete sud del Cervino si raggiunge seguendo la segnavia n. 3, in un tempo di percorrenza di un’ora e mezza circa, medio-facile. Il rifugio, chiamato anche Duca degli Abruzzi, oggi completamente ristrutturato e con ottima ristorazione, è la base di partenza per le ascensioni sul Cervino dal versante italiano. Si può raggiungere anche da Cervinia seguendo una comoda strada sterrata (segnavia n. 13). Lungo il tragitto vale la pena sostare per un momento di raccoglimento alla chiesetta degli alpini, eretta in memoria dei caduti del Battaglione Alpini Monte Cervino. Merita una gita e una sosta gastronomica anche il rifugio Teodulo (www.rifugioteodulo.it; 3.316 m.), spartiacque tra la Valtournenche e la Svizzera. Lo si raggiunge salendo lungo il tracciato delle seggiovie Plan Maison, Fornet e Bontadini (sentiero n. 15, da Plan Maison circa 3 ore). Dal rifugio vista sul ghiacciaio di Plateau Rosà e sulle montagne del Vallese, oltre naturalmente al Cervino.

    Sempre in tema rifugi, ecco quello di Plateau Rosà, conosciuto come Rifugio delle Guide (www.rifugioguidedelcervino. com), proprio all’arrivo della funivia, comodo per chi volesse raggiungerlo senza fatica, per gli escursionisti seguire invece le opzioni sentieri Ventina o Bontadini. Dalla sua terrazza la vista è superba sui grandi quattromila della Valle d’Aosta. Adiacente al rifugio, il museo più alto d’Europa, “Una Montagna di Lavoro”, dedicato alla costruzione degli impianti della conca del Breuil. Altra storica meta della Valtournenche, raggiungibile da Cervinia, è il bivacco Bobba (m. 2.769). Itinerario impegnativo, specialmente nel tratto finale, lungo il versante sud delle Grandes Murailles, che porta proprio sotto Punta Budden. Il sentiero ha inizio in vicinanza del campo da golf e di quello da calcio ed è segnato sulla cartina con il n. 11 (tempo di percorrenza: 2 ore). Il rientro in paese può essere effettuato scegliendo il percorso n. 10, in direzione Alpe Bayettes e
    villaggio Avouil, proseguendo poi lungo la Strada Regionale n. 46 (Chatillon – Cervinia).

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